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Solari, occhio alle etichette.
Tempo di sole, mare e scottature. Per evitarle è necessario scegliere il filtro solare giusto, ma come orientarsi tra centinaia di prodotti diversi per tipologia, marca e prezzo? Quale il più adatto, come riconoscerne l'affidabilità?
Secondo uno studio statunitense soltanto il 43% degli intervistati conosce la definizione dei fattori di protezione solare, meno del 40% è in grado di spiegare come la crema protegga dal cancro alla pelle, dall'invecchiamento il 7% e dalle scottature il 23%. Sigle come SPF, UVA, UVB e ingredienti delle creme solare ai più sono sconosciuti, eppure importanti per capire cosa mettiamo sulla pelle in estate. In questa news proveremo a fornire informazioni utili per scegliere il filtro solare più adatto alle vostre esigenze.
Anzitutto chiariamo l'importanza di un buon filtro solare; può proteggerci dai raggi UVA, causa di eritemi ed ustioni, e dai raggi UVA, quest'ultimi molto più pericolosi per la salute perchè correlati al rischio d'insorgenza del melanoma. Per risultare efficace il solare deve essere stabile e fotostabile, ovvero mantenere inalterata la sua composizione una volta applicato sulla pelle.
Il solare, inoltre, deve essere resistente all'acqua e va applicato 30 minuti prima dell'esposizione solare. Va spalmato su tutto il corpo, senza escludere labbra, naso e orecchie per le quali si consiglia l'utilizzo di uno stick dedicato.
In fase di acquisto o qualcora decideste di utilizzarne uno della stagione precedente prestate molta attenzione alla data di scadenza e al PAO (period after openin), che indica il periodo minimo garantito di conservazione del prodotto aperto. Il consiglio resta quello di acquistarne uno nuovo all'avvio della stagione, sebbene non scaduto potrebbe aver perso molte delle sue proprietà.
Individuare il proprio fototipo: è un passaggio preliminare indispensabile. Ogni filtro solare presenta delle caratteristiche diverse e la sua efficacia cambia in base al livello di protezione in relazione al fototipo del soggetto interessato. Alla relazione tra fototipo e tempo massimo prima che si verifichi una scottatura ci pensa l'indice FPS (fattore di protezione solare o SPF sun protection factor), riportato in etichetta deve essere un fattore determinante nella scelta del filtro solare. Prima, però, è utile individuare il proprio fototipo, in questo può esserci utile il test proposto dal Ministero della Salute. CLICCA QUI
Direttive della Commissione Europea, effettive dal 2008, in merito all'etichettatura dei solari:
- schermo totale o protezione totale sono definizioni che non possono essere più usati, in quanto nessun solare garantisce una protezione pari al 100% dai raggi UV.
- le confezioni devono riportare le categorie di fotoprotezione: bassa, media, alta e molto alta. La protezione bassa include il vecchio SPF 6 e 10, quella media il fattore di protezione 15, 20 e 25, quella alta il 30 e 50 e infine quella molto alta il 50+.
- le etichette devono riportare le istruzioni e le avvertenze per esporsi correttamente al sole.
