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TAMARINE 8% + 0,39% MARMELLATA 1 VASETTO DA 260 G
TAMARINE 8% + 0,39% MARMELLATA 1 VASETTO DA 260 G

Tamarine 80 mg/g + 3,9 mg/g marmellata
Cassia angustifolia + cassia fistula

Principi attivi

100 g di prodotto contengono: Principi attivi: Cassia Angustifolia 8 g - Cassia fistula 0,39 g. Eccipienti con effetti noti: saccarosio, paraidrossibenzoato di metile sodico, sodio idrossido Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Eccipienti

Tamarindus indica estratto molle, coriandrum sativum polvere, glycyrrhiza glabra estratto secco, paraidrossibenzoato di metile sodico, essenza mirabella, sodio idrossido (per aggiustamento del pH), acido citrico (per aggiustamento del sapore), marmellata (saccarosio, frutta, acido tartarico, potassio sorbato, acqua).

Indicazioni terapeutiche

Che cos’è e a che cosa serve
Tamarine contiene i principi attivi cassia angustifolia e cassia fistula, che hanno un'attività lassativa.
Tamarine è indicato per il trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Si rivolga al medico se non si sente meglio o se si sente peggio dopo 7 giorni.

Controindicazioni

Cosa deve sapere prima di prendere il medicinale
Non usi Tamarine se:
- è allergico alla cassia angustifolia, alla cassia fistula o ad uno qualsiasi degli altri componenti di questo medicinale (elencati al paragrafo 6);
- è affetto dal morbo di Crohn o se soffre di rettocolite ulcerosa (malattie infiammatorie dell'intestino);
- le è stata diagnosticata una peritonite (infiammazione dei tessuti che rivestono gli organi che sono contenuti nell'addome);
- ha malattie del fegato;
- ha dolore all'addome, anche di origine sconosciuta;
- ha episodi di nausea o vomito;
- ha un'ostruzione dell'intestino;
- ha una perdita di sangue dal retto, di origine sconosciuta;
- presenta o è a rischio di perforazione del tratto digerente (stomaco e intestino);
- ha una diverticolite acuta (infiammazione di recente insorgenza dei diverticoli, piccole sacche a forma di palloncino che si formano sulla parete dell'intestino);
- ha l'appendicite (infiammazione di una piccola protuberanza dell'intestino che si trova nella parte inferiore destra dell'addome);
- è affetto da un grave stato di disidratazione (eccessiva perdita di acqua dall'organismo) e ha una perdita di sali minerali contenuti nel sangue (sodio e potassio);
- se è in gravidanza o se sta allattando con latte materno (vedere "Fertilità, gravidanza e allattamento").

Tamarine non deve essere somministrato ai bambini che hanno meno di 12 anni di età.

Posologia

La dose corretta è quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. È consigliabile usare inizialmente le dosi minime. Quando necessario, la dose può essere poi aumentata, ma senza mai superare quella indicata. Assumere preferibilmente la sera. Adulti: 1 cucchiaino da caffè. Bambini sopra i 10 anni: ¼ di cucchiaino da caffè. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non più di sette giorni. L’uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione del medico dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantità di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l’effetto del medicinale.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 25°C. Tenere il contenitore ben chiuso. Per le condizioni di conservazione dopo la prima apertura vedere paragrafo 6.3.

Avvertenze e precauzioni

Avvertenze e precauzioni
Si rivolga al farmacista prima di usare Tamarine.

Note di educazione sanitaria
Prima di tutto deve essere tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, una dieta bilanciata e ricca di acqua e fibre (crusca, verdure e frutta) può risolvere durevolmente il problema della stitichezza.
Molte persone pensano di soffrire di stitichezza se non riescono ad evacuare ogni giorno.
Questa è una convinzione errata poiché questa situazione è del tutto normale per un gran numero di individui. Si consideri, invece, che la stitichezza occorre quando le evacuazioni sono ridotte rispetto alle proprie personali abitudini e sono associate all'emissione di feci dure.
Se gli episodi di stitichezza si presentano ripetutamente deve essere consultato il medico.
Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei medicinali e la sorveglianza durante il trattamento.

Consulti il medico:
• se la necessità del medicinale è dovuta a un improvviso cambiamento delle sue abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che dura da più di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti;
• se è anziano o in non buone condizioni di salute.

Abuso di lassativi
L'uso frequente, prolungato o con dosi eccessive di lassativi può causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali contenuti nel sangue (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali.
Nei casi più gravi è possibile l'insorgenza di disidratazione (eccessiva perdita di acqua dall'organismo) o ipopotassiemia (diminuzione del potassio del sangue) che possono causare problemi al cuore, ai nervi e ai muscoli, specialmente in caso di trattamento contemporaneo con glicosidi cardiaci (medicinali usati per trattare problemi del cuore), diuretici (medicinali usati per abbassare la pressione) o corticosteroidi (antiinfiammatori), vedere "Altri medicinali e Tamarine".
L'abuso di lassativi può causare dipendenza (possibile necessità di aumentare progressivamente la dose), stitichezza cronica e atonia intestinale (perdita delle normali funzioni dell'intestino).

Interazioni

I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell’intestino, e quindi l’assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l’effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un’ora prima di prendere il lassativo. L’uso concomitante di altri farmaci che inducono ipopotassiemia (ad es. diuretici, adrenocorticosteroidi e liquirizia) può aumentare lo sbilanciamento elettrolitico. L’ipopotassiemia (derivante da abuso di lassativi assunti per lungo tempo) potenzia l’azione dei glicosidi cardiaci e interferisce con i farmaci antiaritmici, con altri farmaci che inducono il ritorno al ritmo sinusale (chinidina) e con farmaci che inducono l’allungamento dell’intervallo Q-T.

Effetti indesiderati

Possibili effetti indesiderati
Come tutti i medicinali, questo medicinale può causare effetti indesiderati sebbene non tutte le persone li manifestino.
Effetti indesiderati con frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili):
• reazioni allergiche;
• iperaldosteronismo (aumento dell'attività delle ghiandole surrenali che provoca ritenzione idrica, aumento della pressione e debolezza), riduzione della quantità di calcio, magnesio, sodio e potassio nel sangue, disidratazione (eccessiva perdita di acqua dall'organismo), perdita di sali minerali contenuti nel sangue;
• ipotensione (pressione bassa);
• megacolon (distensione dell'intestino), diarrea, nausea, malessere addominale;
• miopatia (sofferenza dei muscoli);
• problemi ai reni;
• cromaturia (colorazione anomala delle urine);
• fatica;
• tolleranza al farmaco (perdita di efficacia del medicinale).

Il rispetto delle istruzioni contenute nel foglio illustrativo riduce il rischio di effetti indesiderati.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se manifesta un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, si rivolga al medico o al farmacista. Lei può inoltre segnalare gli effetti indesiderati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazionireazioni-avverse.
Segnalando gli effetti indesiderati lei può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

Sovradosaggio

Dosi eccessive possono causare dolori addominali e diarrea; le conseguenti perdite di liquidi ed elettroliti devono essere rimpiazzate con l’assunzione di liquidi. Trattamento: sospensione del farmaco. Vedere inoltre quanto riportato nel paragrafo “Avvertenze speciali e precauzioni d’impiego ” circa l’abuso di lassativi.

Gravidanza e allattamento

Non esistono studi adeguati e ben controllati sull’uso del medicinale in gravidanza o nell’allattamento. Pertanto, poiché i lassativi antrachinonici possono essere escreti nel latte materno, le madri che allattano devono evitare l'assunzione di Tamarine.

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